Attaccato alla maglia, lo chef Giuseppe Di Martino
Non è possibile pensare ad un’azienda che non basi le …
Partiamo dalla fine perché il “viaggio” alla Torre è una scoperta che va gustata fino in fondo. Finito il servizio, può capitare di fermarsi sul terrazzino davanti al mare a chiacchierare con Gennaro, a condividere con lui l’emozione dei piatti che ha cucinato. Può capitare, dopo cena, di “fare notte” con lo chef: il tempo scorre via veloce, le curiosità da esaurire sono tante e Gennaro non è tipo da sottrarsi alle domande, anzi spesso risponde e rilancia. Alla Torre accade questo e tanto altro perché il viaggio sai quando inizia ma non come finisce. Arrivati alla Marina di Seiano bisogna solo svoltare verso la Torre e salire quella breve rampa di scale che conduce al ristorante. Per molti è un’abitudine, per qualcuno la prima volta, per tutti il viaggio è un percorso diverso.
La Torre riesce infatti a toccare i cinque sensi, non solo il gusto. La vista dalla terrazza è capace di stupire ogni volta: il Vesuvio sembra venirti incontro e abbracciarti. In effetti, è così: accomodarsi in teca con la musica in sottofondo scioglie qualsiasi imbarazzo. Bisogna solo godersi il suono pulito che arriva in sottofondo, l’arredamento della sala della torre di Caporivo e poi ammirare ancora una volta il panorama aspettando che arrivi l’aperitivo.
Si scende ed alla fine della scala che porta in sala anche i meno attenti sbirciano la cantina. Noi della Torre aspettiamo fiduciosi che i clienti chiedano se è visitabile perché ci piace appagare la loro curiosità. Dentro la temperatura cambia, bisogna rispettare il vino prima di degustarlo. Nel vostro viaggio quella sarà una tappa imprescindibile perché la nostra cantina vi porterà in giro per il mondo per poi riportarvi…alla Torre.
La sala è piccola e accogliente, la cucina è il regno incontrastato di Gennaro ma non è inviolabile. Anzi, lui è lì per voi e voi siete lì per lui. Siete andati a trovare un nuovo-vecchio amico, disposto a farvi carpire anche qualche segreto come si fa, appunto, tra amici. C’è chi in cucina vuole dare una sbirciatina prima del pranzo o della cena, chi invece aspetta la fine per poi vedere quel laboratorio di piatti, emozioni, vita. Voi entrate, Gennaro esce. Si siede con i clienti, si confronta, chiacchiera di cucina e non solo. Voi avete scoperto lui, ora è lui che vuole saperne di più. Per quello spesso si finisce sulla terrazza davanti al mare, Gennaro è curioso e non vi lascerà andare. Del vostro viaggio vuole sapere tutto.
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