Nuove consapevolezze e vecchi amori
San Valentino alla Torre del Saracino ha spesso rappresentato il …
L’amore è un secondo, che poi magari dura una vita. Al secondo…piatto, anzi ai secondi piatti, provvedono anche Graziano e Isabella alla Torre del Saracino, dove è nata, è cresciuta, la loro storia d’amore. La raccontano con una maturità sorprendente per l’età giovane di entrambi, con il sorriso dolce di Isabella e la serenità di Graziano. Non si prendono neppure in giro come solitamente fanno gli innamorati perché sono innamorati “consapevoli”, cotti a puntino ma…a fuoco lento.
Già perché ci è voluto più di un secondo per “scoprirsi”, Isabella è arrivata da Positano con tanta passione e zero conoscenze. Incredibile ma vero, ha parlato con Gennaro Esposito, si è intrigata e pian piano integrata. Lo ha fatto anche per merito di Graziano che i primi giorni la vedeva spaesata e volitiva e si proponeva di aiutarla come è solito fare con tutti i componenti della brigata. Una brigata che talvolta somiglia ad un porto di mare e della quale oggi Isabella è l’unica quota rosa. “Questa squadra, questa esperienza, mi ha cambiato la vita – racconta con garbo e fermezza – ma non sono cambiata, però ho tirato fuori tanta forza”.
La cucina di un ristorante ha le dinamiche di una famiglia, bisogna sapersi adattare perché i compagni di viaggio ti sono capitati, non li hai scelti. Graziano da piccolo è entrato nella cucina di un ristorante a Mercato San Severino ed ha trovato Gianluca, il proprietario-chef a fargli da mentore. È stato aiutato ed ha deciso di ricambiare quando arriva un nuovo componente alla Torre. Non lo ha fatto solo con Isabella in questi cinque anni e mezzo a Seiano mentre Gennaro lo invitava ad aprirsi a nuove esperienze. Decisiva, per lui ma anche per Isabella, è stata quella di Graziano ad Ibiza.
Lui è partito, a lei è mancato nonostante fossero stati in squadra insieme solo pochi mesi. Lui è tornato, lei era al pass ed in quel secondo – il tempo di uno sguardo – l’emozione di rivedersi ha dato ad entrambi la percezione che qualcosa era cambiato, che era arrivato il momento di condividere una vita anche fuori dalla cucina della Torre. “In realtà, ci vediamo poco – spiega Graziano – perché al lavoro non abbiamo modo neppure di scambiare due chiacchiere visti gli impegni cui siamo chiamati. Corriamo entrambi, sempre, ma corriamo insieme”. Mica facile far fiorire e coltivare un rapporto del genere nella brigata di una cucina stellata, dove la pressione è tanta, l’attenzione al rigore tecnico e ai dettagli maniacale. Bisogna ritagliarsi momenti e spazi, come durante la pausa per mangiare qualcosa: un bacio fugace, poi Isabella e Graziano si uniscono alla brigata. Insieme i due cucinano anche quando sono a casa, insieme sono determinati a passare la vita. Il sì durante il matrimonio dura un secondo ma vale per sempre.
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