François Ier Vieilles Domaine des Huards – Dalla Loira al mare
I castelli della Loira e le alici del Mediterraneo. È …
Sbocciare, sciabolare, stappare: verbi molto in voga durante le Feste. Gianni Piezzo, sommelier della Torre del Saracino preferisce, decisamente, il più classico brindare e per farlo virtualmente con voi ha optato per lo Cabochon Stellato 2005 di Monte Rossa.
Una scelta dettata da tanti motivi, in primis però l’annata. Già perché lo Stellato viene prodotto soltanto nelle annate più favorevoli ed allora l’augurio è che il 2019 possa esserlo per tutti noi. “Si tratta di una Cuvèe del 2005 composta da base Chardonnay con l’aggiunta di Pinot Nero e del 15% di vini di riserva – spiega Piezzo -. Imbottigliato nel giugno del 2006 resta nove anni sui lieviti per arrivare al massimo della sua complessità ed intensità”. Gianni definisce lo Cabochon Stellato 2005 di Monte Rossa “un vino senza compromessi, una vera stella – per l’appunto – nel firmamento Monte Rossa”.
La storia di questa bottiglia la si può leggere attraverso il bicchiere perché il nome prende spunto da uno dei tagli su pietra preziosa più importante della gioielleria (il taglio Cabochon) che genera proprio un effetto a stella. Di conseguenza, nel bicchiere questo vino si presenta giallo dorato brillante. Il perlage è fine e continuo, i profumi eleganti privilegiano note leggermente fruttate. Il finale è secco e lunghissimo, ottima la spinta acida. Il sapore è cremoso, resterà a lungo in bocca e nel cuore accompagnandovi verso il nuovo anno.
Cabochon Stellato 2005
Denominazione: | Franciacorta |
Tipologia: | Chardonnay e Pinot Nero |
Vinificazione: | In fusti di rovere da 250 litri per 6 mesi |
Affinamento: | Minimo 9 anni in bottiglia |
Società Agricola Monterossa SRL
Via Monte Rossa 1 – 25040 Bornato di Cazzago S. Martino (BS)
Tel +39 030 725066 / +39 030 7254614
www.monterossa.com
e-mail: info@monterossa.com
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