Minestra di pasta mista con crostacei e pesci di scoglio
A Gennaro Esposito non piace essere identificato con un suo …
Non chiedeteci la ricetta, chiedeteci gli ingredienti. Passione, tradizione, territorio, autenticità: ecco cosa c’è nei panettoni di Gennaro Esposito e del pastry chef e maestro AMPI, Carmine Di Donna.
Del resto, Gennaro è un curioso ed un innovatore ma i suoi primissimi passi li ha mossi in pasticceria da zio Gianni, ragion per cui i dolci per lui sono questione di cuore. Lo stesso si può dire per Carmine, fiero sostenitore dei prodotti di eccellenza (della Campania, ma non solo) che sono alla base di ogni sua creazione.
Ci ha messo il cuore quest’anno Gennaro Esposito nell’ideare un gusto nuovo per il suo panettone. Del resto Natale è sentimento, è famiglia, è casa. Ed allora, lo Chef ha deciso di fare un omaggio alla moglie Ivana ed alla sua predilezione per le amarene. Il cuore, però, ha anche le sue ragioni e l’amarena è un frutto capace con la sua acidità di accompagnare la suadenza del panettone, di sposarsi – termine non casuale – alla perfezione con il tipico dolce di Natale.
Una versione del panettone che si aggiunge a quella con l’albicocca pellecchiella del Vesuvio (che tanto successo ha riscosso lo scorso anno) ed a quella classica, con le arance e l’uvetta passa, che si distingue per il colore dorato della crosta e per la pasta interna non troppo carica. Tre opzioni diverse, gli stessi ingredienti: passione, tradizione, territorio, autenticità.
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