Una emozione lunga ventidue anni
L’estate è ormai finita, l’inverno è alle porte. Siamo in …
Le Feste sono periodo di bilanci ma soprattutto di colori, gioie e convivialità. Di conseguenza, il vino che Gianni Piezzo – sommelier della Torre del Saracino – propone per un brindisi speciale è un esempio accattivante di un’uva che il mondo intero ci invidia per le sue peculiarità: il Moscato d’Asti. Un modo dunque, tutto italiano, di salutare l’inizio del nuovo anno con un Moscato – quello di Mongioia – che con la sua piacevolezza riesce ad accomunare i gusti di tutti specie dopo una cena nella quale è legittimo concedersi un piatto o un bicchiere in più. Il Moscato, con la sua gradazione alcolica contenuta, incontra il piacere di grandi e piccini.
L’etichetta suggerita dal nostro sommelier è “La Moscata” dell’azienda Mongioia. Da sei generazioni a Santo Stefano Belno, la famiglia Bianco – oggi con Riccardo e la moglie Maria – produce questo vino cui adesso si sta dando una nuova “identità” senza ridurlo più ad un semplice fine pasto. Ne vengono prodotte infatti diverse tipologie, ma “La Moscata” è l’unico affinato in anfora nella sua specie. Gradevolmente dolce, con una giusta acidità, ha una beva fine e delicata con profumi sgrumati e floreali.
Alziamo i calici e buon 2020!
Denominazione: Moscato d’Asti DOCG
Vitigno: 100% Moscato bianco
Affinamento: in anfora
www.mongioia.com
Indirizzo: Strada Provinciale 51, numero 42 – 12058 Valdivilla (Cuneo)
Telefono: 0039 – 0141847301
Email: info@mongioia.com
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