Pensieri, Azioni, Riflessioni

Il cibo ha il valore che sappiamo dargli

Cercare di individuare, di questi tempi, un parametro univoco al concetto di qualità del cibo risulta essere un compito difficile.
Ancora più difficile, definire i canoni minimi per permettere a tutti di accedere alla qualità.
Me lo chiedo sempre più spesso, da quando, sempre più spesso, ho l’opportunità di entrare in contatto e immergermi nei racconti di chi mi contatta anche solo per chiedermi consigli su una ricetta e poi continua a raccontarmi particolari ed esperienze, permettendomi di entrare in punta di piedi nelle loro vite e osservare le cose dal loro punto di vista. Me lo chiedo perchè la mia è una costante ricerca, una frenesia irrinunciabile, quella della qualità dei prodotti. Lo faccio al mio ristorante, da sempre, stabilendo un rapporto diretto con i produttori, selezionando le materie prime, conoscendo le storie delle aziende.

Lo ripeto anche quando parlo dell’amato pomodoro. Va scelto come si farebbe con una crema di bellezza o per un capo di abbigliamento: sono i dettagli importanti per capire il prodotto e, anche, per utilizzarlo al meglio. Il pomodoro va assaggiato, toccato, selezionato con cura prima di essere cucinato. Per questo è importante che ci si interroghi sul reale stato dell’accessibilità alla qualità.
Il cibo è un elemento fondamentale per la nostra esistenza, concorre a che sia condotta al meglio. Cosa è davvero qualità? Quanto è reale, ai fini della corretta alimentazione?
Sono queste le domande che mi piacerebbe ci facessimo tutti. I prodotti di qualità accessibile sono una sfida per tutti e il percorso degli ingredienti, da sempre, attraversa due cammini, uno fisico e uno culturale, che li ha fatti sopravvivere alla storia. Bisogna prevedere le evoluzioni.
Nuove esigenze incombono e nuovi parametri caratterizzano la qualità. Esiste differenza tra l’accertare la qualità di origine e la qualità totale del prodotto? Certo che sì.
Nelle mense dei bambini, nei luoghi pubblici, a casa, ovunque e per tutti: il cibo di qualità deve essere accessibile. Il cibo ha il valore che sappiamo dargli: questa è la “nostra” questione culturale, una scommessa sulla qualità.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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