Vino e Dintorni

C’era una volta Pithecusa

Un vino per l’estate, un vino particolare per una stagione diversa dalle altre. Già, perché quest’estate non sarà come le altre, ma per certi aspetti addirittura più intrigante proprio perché maggiormente desiderata. Ed allora, chi non desidera rilassarsi con un buon calice in un’isola tra le più belle del Mediterraneo? Gianni Piezzo, il sommelier della Torre del Saracino, ci porta ad Ischia, tra il mare e la viticoltura eroica che si pratica nel verde di una terra meravigliosa.

Pithecusa non è solo il nome di questo vino della cantina Tommasone (tra le più antiche dell’isola) ma anche il vecchio nome di Ischia. A proposito, è dal 1870 che esiste la cantina Tommasone che “domina” Lacco Ameno: quattro generazioni di viticoltori; in carica oggi c’è Antonio Monti, che ha affidato alla figlia Lucia la produzione e la commercializzazione dei prodotti.

 

 

Storia, terra, vino e mare: prepariamoci – dunque – all’estate con una delle uve autoctone di Ischia, la Biancolella – che in questo caso è unita al Fiano (abbastanza inusuale sull’isola). Natura e tecnica si fondono come un “blend” per dare vita a Pithecusa: le due uve vengono raccolte assieme, si sposano nella fermentazione e nella maturazione, durante la quale ha luogo anche una lunga serie di batonnage, e generano un vino complesso, strutturato e delicatamente profumato.

Lo scenario migliore per un sorso di questo vino è il seguente: il rientro sul molo dopo una giornata in barca e un calice di Pithecusa per assaporare al meglio Ischia.

 

Classificazione: IGP
Varietà: Biancolella 50%, Fiano 50%
Fermentazione e affinamento: in acciaio, affinamento 4 mesi
Zona di produzione: “Tenuta Le Coste” nel comune di Lacco Ameno a 250 s.l.m. nord-ovest dell’ isola d’Ischia

 

Azienda agricola La Pietra di Tommasone
Indirizzo: Via Provinciale Lacco Fango, 144 – 80076 Lacco Ameno (NA)
Tel. (+39) 0813330330
www.tommasonevini.ittommasonevini@ischia.it

 

 

 

 

 

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